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Controllo vettori XfpST53

Aggiornamento sul controllo dei vettori di Xylella fastidiosa pauca ST53 in Puglia

Sommario degli argomenti trattati e discussi in esteso nel testo e nel .pdf disponibile per il download

Aspetti tecnici nel controllo degli Aphrophoridae vettori di Xylella fastidiosa pauca CoDiRO

Questo sommario, e il .pdf disponibile per il download dopo il testo, contengono le ragioni e i risultati attinti dall’esperienza, anche grazie al sostegno della Regione Puglia, per offrire conoscenza utile a formulare una strategia integrata di gestione dei vettori indigeni di Xf, strategia efficace e sostenibile.

  • Il controllo dei vettori deve essere applicato anche e prima di tutto in aree ancora indenni al fine di precedere, minimizzare o evitare l’invasione di Xylella fastidiosa

    • questo non accade a causa della tecnica sintomatica di campionamento scelta dalla Regione che cerca i sintomi invece che l’infezione

    • infatti le nuove aree tampone e contenimento sono state già ampiamente infettate quando vengono individuati i primi sintomi sulle piante infette;

    • questo rende quasi inutile il controllo vettori nelle aree già invase da perché i vettori hanno già infettato e reinfettato tutte le piante disponibili quando si vedono i primi sintomi in campo;

      • questo permette alla Xylella di avanzare indisturbata condannando il territorio;



  • Gli abbattimenti sono cruciali se tempestivi (pre-sintomatici) perché riducono le acquisizioni in campo. L’esecuzione degli abbattimenti deve essere tempestiva nella finestra dicembre-marzo perché in assenza di vettori non vi è indicazione di insostenibili interventi chimici;

    • Il raggio di 100 metri è essenzialmente insufficiente e così com’è non serve a niente;

    • Il controllo vettori in area sintomatica equivale agli abbattimenti: impedisce l’invasione del batterio e “sigilla” la Xylella nelle piante infette. Da un punto di vista epidemiologico le piante infette sono come inesistenti in campo, in assenza di un numero minimo di vettori per ettaro;


  • Interveniamo con una strategia di Gestione Integrata degli Organismi Dannosi (IPM) che è di fatto e di principio un approccio olistico sostenibile ed eco-compatibile oltre che un DSS (Decision Support System: sistema di supporto alle decisioni di controllo);

    • La Lotta Chimica a Calendario, come appare proposta dalla Regione - che peraltro sbaglia clamorosamente la temporizzazione degli interventi - è improponibile;

    • La Lotta Chimica a Calendario è in questo caso un approccio insostenibile e settoriale abbandonato da decenni. Era prediletto ai tempi della “sbornia chimica” dei cloro - fosforganici;


  • La strategia di Gestione integrata si basa sui campionamenti quantitativi, sia per opportunità che per legge;

    • prima per una efficace temporizzatore e dimensionamento delle azioni di controllo;

    • poi per verificare il raggiungimento dei risultati attesi e minimizzare gli effetti collaterali;

    • Sono disponibili tecniche innovative (ASP: Acqua SamPling, Campionamento con estrazione degli insetti dal campione con ripetuti lavaggi) per eseguire campionamenti quantitativi degli stadi giovanili su area vasta (Roberto, et al., 2016; D’Accolti, et al., 2017a; D’Accolti, et al., 2017b; Picciotti, et al., 2018a; Porcelli, 2018)

    • Il campionamento secondo il modello individuato da EFSA (Di Serio et al., 2019; Bragard et al., 2019; Bodino et al., 2019 submitted, Scientific Report), è fenetico ed è inutile o dannoso per il controllo dei vettori ed il conseguente contenimento dell’invasione di Xylella fastidiosa;


  • La strategia di controllo è imperniata su due momenti: controllo degli stadi giovanili e controllo degli adulti e delle infezioni (Porcelli, 2018)

    • Il controllo degli stadi giovanili ha lo scopo di minimizzare anno per anno la popolazione dei vettori (Picciotti et al., 2018b; Picciotti et al., 2018c) e rendere efficace il controllo degli adulti e delle infezioni.

    • il controllo degli adulti (Mezei et al., 2017; Fierro, et al., 2019) ha lo scopo di proteggere le piante prevenendo o minimizzando le infezioni causate dagli adulti sopravvissuti al controllo quando giovani. Di fatto il controllo degli adulti corrisponde con il controllo e la minimizzazione delle infezioni. Per quest’ultimo motivo il controllo adulti è cruciale: perché è preventivo - gli adulti uccisi alla loro prima alimentazione su olivo non possono acquisire e infettare altre piante - e protettivo perché la loro precoce eliminazione protegge le piante sane dall’infezione e dalle ulteriori trasmissioni. Curiosamente la stessa strategia si sarebbe rivela efficace contro il Punteruolo Rosso delle Palme (Rhynchophorus ferrugineus Olivier, 1790) se fosse stata messa in atto (Porcelli & Cornara, 2013)

      • I formulati insetticidi disponibili (autorizzati) in IPM convenzionale sono poco efficaci: inducono una mortalità troppo bassa per essere utili senza un efficace controllo degli stadi giovanili;

      • I formulati disponibili (autorizzati) e in autorizzazione in IPM Organic (Bio) sono pochissimo efficaci per la bassa mortalità e il brevissimo intervallo di efficacia;

      • La protezione delle piante dalle nuove infezioni ad oggi è modestissima o nulla e sarebbe tanto migliore se si facesse un efficace controllo degli stadi giovanili;

      • La corretta temporizzazione dell’intervento adulticida (preventivo e protettivo) è cruciale (Fierro, et al., 2019) per l’efficacia dell’intera strategia di controllo in IPM;



  • Ottenuta una strategia efficace la integreremo con ulteriori azioni di controllo (Controllo Biologico Classico - CBC, Controllo Biologico per Inondazione - CBI, ulteriori azioni meccaniche… queste opzioni sono in fase di sviluppo pre-competitivo e competitivo);

  • Le simulazioni ricavate dai modelli previsionali basati sulla teoria dei lattici (Fierro, et al., 2019), mostrano, anche secondo Bucci (2019), che il dettato dell’allegato tecnico 4 del “Decreto Martina” porta regolarmente all’infezione totale degli oliveti ipotizzati, anche simulando in base ai pochi essenziali parametri dell’arboreto e della presenza o infettività del vettore.

  • Macchine dedicate al controllo del vettore in agricoltura integrata sono prototipate e pronte allo sviluppo competitivo: possono essere provate nella prossima stagione.

    • Se l’efficacia del controllo dei vettori durante gli stadi giovanili (Dáder, et al. 2019) si avvicinasse alla soglia del 99,99999 % e quella degli adulti al 99,9999 %, potremmo seriamente pensare di fermare l’invasione della Xylella in Puglia (Fierro, et al., 2019) in pochissimo tempo e dedicarci ad un progetto di convivenza produttiva con il patogeno e la malattia letale che impone agli olivi.



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